Inizia così la nostra avventura...
Le nostre maestre, Nadia e Luciana, ci raccontano una bellissima storia:
Quest’anno Zeb va al campo estivo al mare. Sembra che lì si facciano un sacco di cose. Prima di partire, Zeb prova il suo equipaggiamento. La mamma cuce il suo nome su tutti i vestiti, perché non si confondano con quelli delle altre zebre.
Vedendo il suo nome sul pigiama Zeb capisce che dovrà dormire al campo estivo, senza che il suo papà e la sua mamma possano dargli i baci della buonanotte e del buongiorno. Di colpo, non ha più voglia di partire.
“Non ti preoccupare”, gli dice papà, “io e la mamma ti stiamo preparando una scorta di baci da portare con te”.
Papà e mamma si danno un bacio mettendo un foglietto tra le loro bocche: così si hanno due baci in un colpo solo! Da una parte il bacio della mamma e dall’altra un bacio di papà.
I baci della mamma si riconoscono dal rossetto. Mamma e papà piegano poi i foglietti, una volta, due volte, tre volte. Sembrano delle caramelle nella loro bella scatola di latta.
Arriva il giorno della partenza. Zeb è pronto. “Ecco la tua scorta di baci. Ci sono baci sufficienti per addormentarti e svegliarti tutti i giorni”, dice il papà. “E anche un po’ di più”, dice la mamma.
Mamma e papà accompagnano Zeb alla stazione. Lì Zeb incontra le altre piccole zebre che partono anche loro per il campo estivo.
Le zebre sono molto eccitate perché passeranno la notte in treno. Nessuno fa attenzione a Zeb. Ci sono solo i suoi genitori che lo guardano. Zeb fa finta di niente per sembrare più grande.
Quando il treno parte, Zeb non riesce a non salutare mamma e papà. Le zebre grandi salutano le zebre piccole. “Arrivederci! Buon viaggio!”.
In treno le maestre distribuiscono le coperte e i cuscini per la notte. Consolano tutti coloro che non avevano capito che mamma e papà non sarebbero partiti con loro.
Dopo un po’ Zeb ha voglia di un bacio. Aspetta che le luci siano spente per aprire la sua scatola. E se qualcuno lo vedrà, gli dirà che è una medicina.
Sotto la coperta, Zeb appoggia forte forte contro la guancia il foglietto per sentire i baci. Mmm!!! Che bello!!! Zeb è grandioso, prende solo un bacio e poi cerca di chiudere gli occhi e addormentarsi.
C’è però una piccola zebra che impedisce a tutti gli altri di dormire. Vuole assolutamente la sua mamma e il suo papà. Nessuno riesce a calmarla, neanche la maestra più brava.
Anche Zeb si sente piccolo, e anche lui è un po’ triste. Gli scende una lacrima.
Questa volta gli servono almeno due baci. Li appoggia forte forte contro le orecchie per non sentire più la piccola zebra che piange a dirotto.
Zeb si vergogna un po’, saprebbe come consolare la piccola.
“Vuoi un baciocaramella? Chiede Zeb. Subito la piccola zebra smette di piangere. “Che cos’è?”. “E’ come una decalcomania” risponde Zeb, “ma invece dei disegni ci sono i baci”.
“Apri questo foglietto e mettilo contro la guancia. Da una parte c’è il bacio di papà e dall’altra, dove è rosso, quello della mamma”. La conversazione interessa altre zebre.
“Va meglio ora?”, chiede Zeb alla piccola. La piccola zebra scuote la testa e singhiozza ancora un pochino. “Ne vuoi ancora uno?” propone Zeb. “Ne vorrei uno anch’io” dice un’altra zebra.
“Anch’io uno!”, tutte le zebre, anche le più grandi, vorrebbero un baciocaramella.
Zeb distribuisce una scorta di baci. Gliene resta uno solo. Tutte le zebre alla fine si addormentano.
Il giorno dopo, Zeb viene svegliato dalle altre piccole zebre. “Guarda, si vede il mare!”.
Tutte le piccole zebre vogliono far colazione con Zeb.
“Siamo arrivati! Zeb non ha più bisogno della sua scatola e la regala alla piccola zebra. Non c’è più tempo di pensare ai baci.
Zeb e i suoi nuovi amici hanno un sacco di cose da raccontarsi.
Così... con la scorta di baci che ci tiene compagnia, e ci consola nei momenti tristi....
siamo tutti "QUANQUILLI" e felici di essere alla scuola primaria.
Novembre 2014: al via il Progetto con gli esperti di Calcio e Judo...divertimento assicurato !!!
